Il prezzo varia a seconda dal tipo di intervento richiesto e viene concordato ed esplicitato
all’inizio del percorso, secondo l’art. 23 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani.

In linea generale i costi sono i seguenti:
– 40 euro per i percorsi di abilitazione e riabilitazione con persone con disabilità;
– 60 euro per le consulenze individuali;
– 80 euro per le consulenze di coppia;
– 100 euro per le consulenze familiari.

Sì, se non viene dato il preavviso.
La disdetta deve essere data entro il giorno prima (in casi di emergenza anche in giornata) tramite telefonata, whatsapp o mail.

Si, è una prestazione socio-sanitaria.

Secondo la Legge di Bilancio n. 160, del 27 dicembre 2019 e il Decreto Fiscale n.157, convertito nella Legge del 19 Dicembre 2019, le spese saranno detraibili esclusivamente se pagate con mezzi tracciabili, quindi chi paga in contanti non potrà portare le fatture in detrazione.

Un colloquio dura circa ora.

La frequenza viene definita nel primo colloquio e concordata con la persona, a seconda delle sue esigenze e urgenze. Solitamente si inizia con una frequenza settimanale così da potersi conoscere e definire gli obiettivi di lavoro, successivamente si riduce la frequenza dei colloqui. In qualsiasi momento si può richiedere una riduzione o aumento della frequenza degli incontri.

E’ difficile fare una previsione, il percorso viene co-costruito, quindi è molto soggettivo. Ogni
persona ha un suo tempo

Gli psicologi sono laureati in psicologia, gli psichiatri in medicina.

Gli psicoterapeuti sono psicologi o psichiatri che, dopo aver conseguito la laurea e l’abilitazione alla professione, hanno svolto una scuola  di specializzazione in psicoterapia.

L’orientamento sistemico ha come fulcro l’interesse per la rete di relazioni che l’individuo vive e
costruisce. Queste relazioni sono principalmente quelle familiari, ma non solo. Il sistema in cui
una persona è inserito (e che esso stesso contribuisce a costruire) è fatto anche dalle relazioni
sociali e, non in ultimo, dalla relazione con se stessi.
Questa rete di relazioni è la cornice che dà senso alla storia del paziente e su cui la terapia va
ad agire.
Il presupposto alla base del lavoro sistemico è che cambiando lo sguardo con cui si osservano
le proprie relazioni, le persone possano imparare a relazionarsi con maggiore libertà e sentirsi
protagonisti della propria storia, quindi divenire più capaci di intervenire su ciò che prima
sembrava immutabile.

Sì, c’è il segreto professionale.

Il codice deontologico degli Psicologi Italiani (di cui art. 11, 12, 13, 15, 16) obbliga lo psicologo al segreto professionale, tuttavia il professionista può “valutare con attenzione la necessità di derogare totalmente o parzialmente alla propria doverosa riservatezza, qualora si prospettino gravi pericoli per la vita o per la salute psicofisica del soggetto e/o terzi” (art.13).